il museo degli aquiloni

un museo volante itinerante

 

Acrobatici:
perche'  sono pilotabili

Immaginiamo schematicamente l’aquilone come una superficie rettangolare, con il cavo di traino sulla linea mediana: le spinte al sollevamento delle ali saranno simmetriche, equivalenti ed in equilibrio. L’aquilone si solleverà e resterà fermo in volo.

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Se invece di esercitare la trazione su un solo punto la sdoppiamo su due punti al centro delle due ali, ogni cavo terrà in equilibrio la spinta di sollevamento che arriva dalla sua metà dell’ala. Le ali eserciteranno la stessa spinta e tutto l’insieme starà in equilibrio e fermo in aria come prima.
   
Che succede se tengo teso solo il cavo destro e lascio il sinistro?
E’ come se la vela fosse per tre quarti a sinistra del punto, e per un quarto alla sua destra: una grande vela a sinistra ed una piccola vela a destra.
La parte di sinistra darà più spinta della destra e la vela inizierà quindi a ruotare verso destra.
   
Con questa asimmetria nel tenere i fili abbiamo creato un acrobatico! Dando più tensione ad un cavo e mollando l’altro l’aquilone gira in un senso, e simmetricamente facendo l’opposto. Ogni volta che l’aquilone farà un giro si intrecceranno i cavi, e subito dopo, girando al contrario, si rimetteranno a posto.