il museo degli aquiloni

un museo volante itinerante

 

la storia

La riproduzione
della realtà

     La riproduzione della realtà

     Legata all'animismo è la tradizione orientale di dare forma all'aquilone in modo che i suoi contorni, il suo disegno e i suoi colori riproducano nel modo più efficace im­magini tratte dal mondo della natura o della mitologia.

     Per questo scopo, la possibilità di servirsi di un materiale come il bambù per la struttura è stata fondamentale: a differenza del legno e della canna, il bambu è malleabile

     È stata fondamentale a differenza del legno e della canna, il bambù è malleabile pur conservando ottime caratteristiche di flessibilità e resistenza. Si presta cosi ad essere sagomato e a riprodurre fedelmente il profilo di un'immagine.

     Sia in Cina che in Giappone gli aquiloni di questo tipo hanno tradizioni millenarie.     

     La varietà di soggetti rappresentati è ricreata con grande accuratezza ed attenzione, non solo alla forma, ma anche al modo di muoversi o di volare dei modelli reali.

     Anche in un libro moderno giapponese di aquiloni come Kites, di Toshio Ito e Hirotsugu Komura, la prima immagine della parte dedicata alla progettazione è una riproduzione delle ali di una farfalla, di cui vengono studiate con attenzione la membrana e le venature di supporto, ipotizzando che "se la struttura dell'ala è riprodotta con attenzione, in questo modo diviene possibile esprimere con esattezza le caratteristiche di ogni insetto"; ed ancora: "il battito delle ali di un aquilone sembra più naturale se l'aquilone riproduce un uccello o una farfalla, e noi siamo particolarmente interessati ad un effetto del genere".

     Il piccolo elenco che segue, assolutamente non completo, testimonia però pienamente di una cultura sociale orientata in direzione di una grande attenzione verso il mondo della natura e della propria mitologia: è infatti possibile trovare aquiloni con la forma di farfalle, libellule, scarabei, cicale, api, aquile, colibrì, gabbiani, falchi, sparvieri, anatre, rondini, pipistrelli, pinguini, razze, tartarughe, carpe, pesci angelo, millepiedi, draghi, samurai, teatranti, guerrieri. I millepiedi hanno il corpo composto da cerchi pieni, collegati tra loro da tre o più fili, mentre la testa ha l'aspetto della testa di un drago. Il corpo di un millepiedi può essere più o meno lungo, raggiungendo anche lunghezze di decine di metri (centinaia di dischi).

     In Europa, la tradizione del riprodurre la realtà attraverso la forma di un aquilone sembra iniziare contemporaneamente alla nascita dell'aquilone stesso: Aulus Gellius attribuisce infatti ad Archita di Taranto, nel quarto secolo a.C., la creazione di una colomba volante.

     È difficile però avere una qualche certezza in proposito, soprattutto perché la colomba di Archita non ha generato altri aquiloni e appare quindi come un episodio assolutamente isolato.



[1] Aulus Gellius: “Noctium Atticarum”, libri XX, X, 12,8.